Nata a Prato nel 1915, Clara Calamai, dopo aver interpretato una parte nel film di BlasettiEttore Fieramosca (1938), affermò la sua popolarità con La cena delle beffe (1941), forse anche grazie alla scena in cui Amedeo Nazzari le strappa le vesti mettendo in mostra uno dei primi seni nudi della storia del cinema italiano. Dal 1938 al 1946 la Calamai interpretò una trentina di film, di cui quattordici solo nel biennio 1941-42, legandosi a un’immagine di donna dal fascino brillante e spregiudicato. Nel 1943 interpretò un forte carattere di donna in Ossessione (1943) di Luchino Visconti, anticipando in qualche modo i connotati del neorealismo. Memorabile resta la breve ma intensa caratterizzazione della donna di strada neLe notti bianche (1957), ancora di Visconti. Altri suoi film sono: Addio, giovinezza (1940) e Le sorelle Materassi (1943), di Ferdinando Maria Poggioli; Enrico IV (1944, dal dramma di Pirandello). (1951), ancora accanto ad Amedeo Nazzari.Fra le sue ultime più significative apparizioni vanno ricordate quella inRomanticismo (1951), in cui era la moglie del farmacista cospiratore. In seguito è tornata solo sporadicamente sullo schermo e la sua ultima apparizione è stata inProfondo rosso(1975) di Dario Argento, nella parte di unanziana attrice assassina vestita di nero. Negli ultimi anni è vissuta ritirata, senza rimpianti, fuori da ogni mondanità, ma il suo carisma è rimasto immutato. E’ morta a Rimini nel 1998.