Maria Luisa Betti di Montesano, in arte Isa Pola nasce il19 Dicembre 1909 a Bologna.Esordisce sullo schermo nel 1926, in piena epoca del muto, ed è lei ad avere l’onore di comparire nel primo film sonoro distribuito in Italia (La canzone dell’amore, Gennaro Righelli, 1930). Bella, bionda, raffinata, elegante, fascino da maliarda, ottenne il primo grande successo interpretando la vivace e fantasiosa protagonista de La telefonista (1932)imponendosi come una delle dive più popolari del cinema italiano degli anni ’30, dividendosi le simpatie del pubblico con altre dive dai nomi esotici, come Doris Duranti e Assia Noris. Diretta da Raffaello Matarazzo (Sono stato io, 1937), e Goffredo Alessandrini (La vedova, 1939) inaugura gli anni ’40 da moglie infedele (Il ponte di vetro, 1940). Nel 1943 interpreta ruolo con cui si immortala nel film più importante di tutta la sua carriera,I bambini ci guardanoVittorio De Sica, 1943), dove è Nina, una donna che che per seguire il suo amante abbandona il marito e il figlio.
Nel dopoguerra continuò ad incarnare il prototipo della donna fatale ( Furia, 1947, di Goffredo Alessandrini,) e dopo una parentesi in teatro, ritorna sullo schermo ricondandola in una delle sue ultime apparizioni con il filmAmore e chiacchiereAlessandro Blasetti, 1957). Dopo più di dieci anni di assenza dalle scene, figura nell’originale televisivoCome un uomo e una donna, (1970). Scompare a Milano il 17 dicembre 1984.