Comincia nel 1960 lavventura dei Rolling Stones, un ragazzo di nome Mick Jagger, che allora però si faceva chiamare ancora Mike, forma a Londra il suo primo gruppo, sono i Little Boy Blue & The Blue Boys, con lui ci sono l’amico e compagno di scuola Dick Taylor, e altri due ragazzi,Bob Beckwith e Alan Etherington. Sono una band amatoriale che suona nelle scuole blues, Mike è uno studente della high school, sta per compiere 18 anni e viene da una classica buona famiglia inglese. Dick Taylor presenta a Jagger, che nel frattempo ha incominciato a farsi chiamare Mick, che in Inghilterra suona meno bravo ragazzo di Mike, un nuovo musicista nonché suo amico, Keith Richards, appassionato della stessa musica sin da piccolo e loro coetaneo. Keith viveva nello stesso quartiere di Mick e i due si conoscevano fin da bambini, anche se ora sono molto diversi e Keith ha gia laria ribelle e maudit da vero Stones. Il gruppo allargato comincia a suonare stabilmente nel circuito dei club, ma non è ancora completo, infatti nel 1962 c’è l’aggiunta di un chitarrista, si tratta di Brian Jones.
Dopo lingresso di Jones i futuri Rolling Stones sono una band semiprofessionale del circuito blues, rock e jazz, e vivono assieme a Londra, decisamente non circondati dal lusso. Gli Stones riescono ad organizzare il primo concerto ufficiale, al locale Marquee di Londra. Per pubblicizzare levento decidono di mettere un annuncio su una rivista musicale, ma devono indicare il nome della band, che viene deciso direttamente al telefono da Brian Jones:”ci chiamiamo Rolling Stones”. Gli Stones incidono un primo disco demo al Curly Clayton Sound Studio. Sono tre brani, che vengono inviati alla EMI, senza seguito. Dopo l’abbandono di Dick Taylor, e la sostituzione del batterista, che ora è Tony Chapman, arriva un nuovo bassista, che resterà negli Stones nei decenni successivi, è il già esperto Bill Wyman. Gli Stones risolvono definitivamente il problema batterista, si aggiunge al gruppo Charlie Watts, un giovane batterista jazz e blues. Con questa formazione, quella definitiva, debuttano al Crawdaddy Pub, dando a tutti l’impressione di essere ormai un gruppo di R&B professionale, sempre e comunque con un repertorio di sole cover. Gli Stones sono ormai un fenomeno di cui si parla nella nuova Londra giovane e una sera vanno ad ascoltarli gli stessi Beatles, già personaggi da numero uno in classifica.
Dopo un primo tentativo, Mick Jagger riesce a coinvolgere Dick Rowe, il manager della Decca che aveva rifiutato i Beatles: questa volta non sbaglia e produce il primo 45 giri degli Stones, due cover, di Chuck Berry e Muddy Waters, discreto successo, presenza nella top 100 per 4 mesi. Gli Stones saranno l’esatto contrario dei Beatles, i Beatles piacciono ormai a tutti, gli Stones piaceranno solo ai ragazzi e non ai genitori, ovvero piaceranno ai ragazzi perché non piaceranno ai genitori, quindi saranno i primi eroi contro, ma di massa, il modello di tutti i rocker maledetti che seguiranno; per un caso della sorte il 45 giri che li consegna a questa immagine è scritto proprio da Lennon e McCartney, che lo cedono al gruppo di Jagger dopo un fortuito incontro con Loog-Oldham, in quanto lo ritengono poco adatto a loro, è il brano I Wanna Be Your Man, a dicembre è nella Top 20. Nel febbraio del 1964 esce il terzo singolo dei Stones, sempre più trasgressivi e contro, si tratta ancora di cover spinte sul versante rock, in questo caso Not Fade Away di Buddy Holly. Quello con l’immagine più maledetta è stabilmente Brian Jones, ormai leader effettivo del gruppo. Anche gli Stones arrivano al primo album, sono tutte cover del solito rock-blues, ma cè il primo brano scritto da loro, è Tell Me, Il disco ha un grande successo e rimane in testa alle classifiche inglesi per 11 settimane, superando anche l’album dei Beatles Meet The Beatles.
Dopo tre anni di blues urbano i Rolling Stones si applicano in una profonda ricerca sonora che sfocia nel ’66 in successi come Aftermath. Il dicembre dell’ anno successivo il gruppo tocca il punto più basso della parabola del successo con l’ album Their Satanic Majesties Request, che, più di ogni altro lavoro, rivela la loro sensibile tendenza a dipendere dalle scelte altrui, in particolare a quelle degli stessi Beatles, affettivamente vicini, ma dissimili musicalmente. L’ album Beggar’ s Banquet segna il giro di boa della carriera dei Rolling Stones: inizia un lungo cammino disseminato di problemi, dalla morte del chitarrista Brian Jones, ai successivi mutamenti d’ organico dove gli Stones risultano essere finalmente padroni della chiave ritmica della loro personalità. La produzione degli anni 60, dunque, è una lenta e continua evoluzione che parte dall’ approccio con rhythm & blues americano, dal quale le prime canzoni sono quasi essenzialmente copiate, per giungere negli anni ’70 ad una produzione dove il rhythm & blues, da loro rielaborato, ed il rock’n’roll risultano appartenenti ad un unico blocco. D’ altro canto gli anni 80 sono simbolo di un progressivo decadimento del filone creativo scoperto nel 1963 ed ampiamente sfruttato dall’ originalità compositiva del duo Jagger ed Richard. Questo fatto è visibilmente documentato dalla progressiva diminuzione di dischi prodotti nei tre decenni di vita dei Rolling Stones: quattordici LP negli anni 60; diciassette dal 1970 al 1979; e otto nel decennio successivo. I Rolling Stones interrompono, momentaneamente, nel 1989 la produzione di LP e si dedicano saltuariamente a concerti. Per vederli ricomparire nelle classifiche mondiali bisogna aspettare il 1994 con il CD Vodoo Lunge; Successivamente, altri dtre album…..ma la storia sembra arrivata al capolinea.
Ci basta quello che avete dato……grazie ragazzacci!
DISCOGRAFIA CONSIGLIATA
Considerando gli innumerevoli album che il gruppo ha sfornato in oltre 40 anni di carriera, mi limito a presentare una discografia con le canzoni piu’ belle dei Rolling Stones
ROLLING STONES
OUT OF OUR HEADS
12X5
DECEMBER’S CHILDREN AFTERMATH
BETWEEN BUTTONS
ROLLING STONES NOW
THEIR SATANIC MAJESTICS BEGGARS BANQUET
FLOWERS
LET IT BLEED GETTER YA YA’S OUT
STICKY FINGERS
EXILE ON MY STREET
GOAT’S HEAD SOUP (1964 – 1965) (1966 – 1967) (1968 – 1969) ( 1970 – 1973 )
- I’m free
- Hitch hike
- Tell me
- I’m a king bee
- Singer not the song
- Cry to me
- Ijust want to make love you to
- As tears go bye
- Confessin’ the blues
- Get off of my cloud
- Good times bad times
- If you need me
- It’s all over now
- Mercy mercy
- One more try
- Play with fire
- Satisfaction
- The last time
- Time is on my side
- Under the boardwalk
- You better move on
- You can make if you try
- Gotta get away
- Blue turns to grey
- Congratulations
- Talking about you
- Good time
- Grown up wrong
- Route 66
- 2000 man
- Complicated
- Hearts of stone
- I’m waiting
- In another land
- Lady jane
- Little red rooster
- Mother’s little helper
- Out of time
- She’s a rainbow
- Under my thumb
- What to do
- On with the show
- Yesterday’s papers
- Who’s been sleeping here?
- Citadel
- Off the hook
- Mona
- Pain in my heart
- My obsession
- Cool, calm and collected
- She smiled swetly
- Take it or leave it
- Something happened to me yesterday
- Backstrret girl
- Gimme shelter
- Have you seen your mother
- Jigsaw puzzle
- Let it bleed
- Let’s spend a night together
- Love in vain
- Monkey man
- Please go home
- Ruby Tuesday
- Salt of the earth
- Stray cat blues
- Sympathy for the devil
- Ride on baby
- Street fighting man
- My girl
- You can’t always get what you want
- 100 Year’s ago
- I got the blues
- Brown sugar
- Can’t you hear me knockin’
- Loving cup
- Honky tonk woman
- Angie
- Rocks off
- Shine a light
- Jumpin jack flash
- Sister morphine
- Tumbling dice
- Wild horses
- Shake your hips
- Turn and frayed
- You gotta move
- Moonlight mile
OTHERS ALBUM (1974 – 2004)
- It’s only rock’n roll
- Till the next goodbye
- Time waits for no one
- Cherry oh baby
- Memory motel
- Miss you
- Some girls
- Start me up
- Hang fire
- Little T & A
- Waiting on a friend
- Love is strong
- Blinded by rainbow
- Like a rolling stones
- Flip the switch
- Anybody seen my baby
- Blinded by love