Verso la fine degli anni 50 Il rock and roll arrivò al capolinea, il motivo fu che bisognava arginare il fenomeno che stava assumendo connotati inquietanti, e in seguito alle continue proteste di milioni di genitori, l’industria discografica decise di mettere sul piatto una schiera di giovanotti bellocci, romantici, educati e ben vestiti che erano cresciuti prendendo a modello Frank Sinatra e altri singer della musica leggera. Questi presero il nome di Teen-idols, ossia gli idoli di una gioventù Americana più sana. Ai vecchi idoli che si agitavano sul palcoscenico in modo selvaggio e che imponevano un’immagine da sex-symbol e da teppista si sostituirono presto nuovi idoli, imbrillantinati e romantici che scrivevano canzoni che raccontavano per lo più la vita quotidiana dei teenagers.Tra i teen-idol, si ricordano in particolar modo, Bobby Darin , Neil Sedaka, Frankie Avalon e Gene Pitney, cantante dall’animo fragile dotato di una dizione perfetta, Frankie Avalon, il bravo ragazzo, Fabian, il cattivo ragazzo, il rockeggiante Danny & The Juniors, e i romantici Paul Anka, versatile talento canoro, Bobby Vee e Bobby Vinton. Inoltre vanno ricordati Pat Boone considerato l’anti-Presley, e il telegenico Rick Nelson, il primo “teen-idol” a sfruttare a fondo il mezzo televisivoFra le ragazze vi furono quelle piu` convenzionali, come Connie Francis e quelle piu` moderne, come la ben piu` tagliente Brenda Lee, possente vocalist di provenienza country soprannominata “dinamite” che cantava con una maliziosa mistura di innocenza bambinesca e di insinuante maturita’.