I FILTRI DI TMPGENCODER

Ecco di seguito i filtri che lo Tsunami è in grado di applicare in fase di codifica. Ricordo che l’uso di questi filtri può portare ad un considerevole aumento del tempo di codifica anche fino a 5/6 volte la normale durata. I filtri sottolineati sono quelli ritenuti più utili. Per attivare le opzioni presenti all’interno di molti filtri, occorrerà cliccare due volte con il mouse, sopra il filtro che si desidera attivare.

 

1) Source range

Questa opzione permette di selezionare la parte del video che vorremmo convertire in mpeg1/2. Abbiamo la possibilità di scegliere il frame iniziale (start frame) e quello finale (end frame) del video che ci interessa. C’è anche la possibilità di compensare eventuali problemi di sincronismo tra audio/video utilizzando il comando Audio Gap correct. Veramente indispensabile. 

 

2) Inverse Telecine

Questo filtro è utile solo per uno scopo: serve, a convertire filmati NTSC xxx*480 a 30 frame/sec (video progressivo) o a 60 campi/sec (video interlacciato) in video mpeg per il cinema a 24fps al secondo.

 

3) Ghost reduction

Dovrebbe attenuare lo sdoppiamento delle immagini di quei programmi televisivi, che non sono correttamente visualizzati sulla televisione. Il parametro auto-setting non funziona, dovrete procedere per tentativi. Metodo consigliato: Add, layer 1 > Edge. Di seguito occorrerà regolare i parametri: position (valori suggeriti 2-20), strenght (valori suggeriti 50-80), blur (nel caso vogliate sfocare leggermente l’immagine, valori suggeriti 0-2).

 

4) Noise reduction

Elimina il rumore video, tipico ad esempio, dei filmati provenienti da VHS (puntini sparsi nello schermo). Le opzioni disponibili sono: Still picture (elimina il rumore video all’interno di ogni singolo frame), Range (potenza del filtro), Time axis (elimina il rumore video analizzando le differenze tra i fotogrammi in successione). Questo è in assoluto il filtro più pesante in termine di tempi di calcolo, inoltre i risultati non sempre giustificano il suo utilizzo. Personalmente, lo consiglio solo per filmati VHS molto rovinati.

 

5) Sharpen edge

Filtro in grado di enfatizzare o sfocare i dettagli di un video. Selezionando valori positivi si accentuano i dettagli del video (direzione orizzontale e verticale), selezionando valori negativi si ammorbidiscono i dettagli (direzione orizzontale e verticale). L’utilizzo che da maggiori soddisfazioni è quello che consente di ammorbidire i dettagli di video creati in computer grafica (ma anche video digitali), infatti, quando si enfatizzano i dettagli di video provenienti da materiale analogico si enfatizzano, di contro, anche eventuali rumori video.

 

6 – 7) Basic / Custom color correction

Questi due filtri consentono di variare a nostro piacimento le possibili correzioni su colori, luminosità, saturazione, ecc… Sono parametri che ritroviamo in tutti i software di fotoritocco, ritengo inutile maggiori precisazioni circa questi filtri.

 

8) Deinterlace

Il deinterllacciamento ha senso solo nel caso di creazione di video mpeg1/2 con altezza xxx*288 (e simili) partendo da video interlacciato a xxx*576 (PAL). Consiglio l’utilizzo dell’opzione: Double (field, adaption), che cerca di sommare i due campi (pari e dispari) creandone uno che racchiuda in se le informazioni video dei due campi (una sorta di fusione).

 

9) Clip Frame

Il filtro che più userete all’interno di tmpeg. Grazie a questo potente filtro potrete tagliare quelle parti dello schermo video che non vorrete siano codificare nel video mpeg1/2.

Selezionando il pulsante Clip frame setting potremmo tagliare i bordi (sopra/sotto/sinistra/destra), perchè magari sono visibili delle imperfezioni o decidere di coprire queste imperfezioni con  delle bande nere (o aggiungerle se il caso lo richiede); per aggiungere delle bande di colore, basterà selezionare la casella di spunta corrispondente al bordo che vogliamo coprire. In aggiunta potremmo decidere di avere delle bande di colore diverso dal nero: selezionare il pulsante Mask color e scegliere il colore. Altra opzione (poco usata in verità) è quella arrange setting; portate il puntatore del mouse sopra la selezione e aspettate che compaia una finestra che vi spiegherà il senso di questa opzione.

Vorrei dare alcuni consigli circa l’utilità del clip frame con degli esempi pratici:

Se avete un video 384*576 e volete creare un SVCD (fuori standard) a 352*576, potrete tagliare i bordi in questo modo: sinisra 16 e destra 16: in questo modo lo tsunami non sarà costretto a calcolare nessun ridimensionamento, risparmiando moltissimo tempo nella codifica.
Se un video interlacciato xxx*576 presenta delle imperfezioni in alto e/o in basso, non operate nessun ritaglio, ma piuttosto coprite le imperfezioni con delle bande nere (o di qualsiasi altro colore); questo perchè il ridimensionamento verticale, nel caso di video interlacciato, produce spesso sensibili imperfezioni, data la natura del video, composto da semiquadri e non da frames. 

 

10) 3:2 pulldown

Filtro opposto al telecine; trasforma video da 24fps (frame rate del cinema) in NTSC xxx*480 a 30 frame/sec (progressivo) o 60 campi/sec (interllacciato).

 

11) Do not frame rate conversion

Crea video mpeg1/2 senza considerare il frame/rate del video sorgente. Se, ad esempio, volessi convertire un video con 25 frame/sec in uno a 30 frame/sec, con questo filtro perderei il sincronismo audio/video, perchè non sarebbero rispettate (e opportunamente corrette) la proporzione numero di frame/secondi audio. Non molto utile in effetti.

 

12) Audio effects

Quando si cattura un filmato e poi lo si ascolta si nota che l’audio è sensibilmente più basso di quanto sentivamo durante la cattura. Con questo filtro si potrà ‘normalizzarlo’ nella percentuale desiderata (se l’audio è di buona qualità, consiglio 100%). E’ inoltre possibile creare delle dissolvenze all’inizio e/o alla fine del filmato (fade in e fade out).